Dal 1° Gennaio 2019 sarà obbligatoria l’emissione della fattura elettronica.
Cio’ vuol dire che dal 1° Gennaio p.v. tutte le fatture relative ad operazioni tra soggetti passivi Iva residenti o stabiliti nel territorio italiano ( B2B ), compresi i consumatori finali ( B2C ) dovranno essere emesse esclusivamente in formato elettronico.
SOGGETTI ESONERATI
Sono esonerati da tale obbligo le imprese/professionisti che rientrano nelle seguenti categorie:
La fattura elettronica e’ un documento informatico digitale sotto forma di file XML, quindi non e’ rappresentata sotto forma di immagine cartacea, pdf, jpg, ecc.
Per la predisposizione della fattura elettronica sono necessari/obbligatori:
La fattura elettronica viene inoltrata al Sistema di interscambio ( sdi ). Lo Sdi e’ un “ postino “ che si occupa di recapitare le fatture elettroniche emesse ai vari destinatari.
Affinche’ possa essere effettuato correttamente tale servizio e’ necessario che nella compilazione dei dati del cliente venga inserito, oltre alle informazioni obbligatorie previste dal DPR 633/1972, l’ indirizzo telematico del cliente, che puo’ essere costituito in alternativa da:
Le fatture che non transitano dallo Sdi si considerano NON EMESSE.
CICLO ATTIVO DI FATTURAZIONE:
Procedura operativa:
Per un corretto invio della fattura è indispensabile che sulla stessa siano riportati, oltre i dati essenziali, l’indirizzo telematico che il cliente avrà comunicato al fornitore.
L’indirizzo potrà essere:
Nel caso in cui il cliente non comunichi alcun indirizzo oppure lo stesso sia un consumatore finale ovvero operatore esonerato dall’obbligo della fatturazione elettronica sarà sufficiente compilare solo il campo Codice Destinatario con il valore “0000000”.
Lo SdI, ricevuto il file della fattura elettronica, lo sottopone a controlli formali (requisiti ex DPR 633/72 ed altri):
Controllo SDI e ricevute:
In tale ipotesi il fornitore dovrà rilasciare al suo cliente una copia cartacea della fattura inviata allo SdI comunicando che la stessa potrà essere consultata e scaricata in originale nella sua area riservata del sito internet dell’A.d.E.
Se la casella PEC del cliente destinatario della fattura od il canale FTP non sono attivi, lo SdI leggendo la P.IVA/Codice Fiscale mette a disposizione la fattura nell’area riservata. A questo punto lo SdI invia a chi trasmette una ricevuta di impossibilità di consegna in cui si comunica di aver messo a disposizione la fattura nell’area riservata.
Il cliente potrà esercitare il diritto di detrazione dell’IVA sulla medesima fattura nel momento in cui scarica/visualizza la stessa.
La Fattura si considera emessa per il fornitore ma non si considera ricevuta da parte del cliente. Onere del fornitore sarà quella di avvisare il cliente dell’avvenuta emissione della fattura che potrà essere scaricata/consultata dall’area riservata del sito Internet dell’AdE.
GESTIONE CICLO PASSIVO:
Lo SdI consegna la fattura all’indirizzo telematico presente nella fattura. Sarà pertanto recapitata alla casella PEC ovvero canale telematico che il cliente avrà comunicato al fornitore e riportato in fattura.
L’operatore può ricevere direttamente ovvero delegare un soggetto terzo che offre servizi specifici.
Pertanto e’ indispensabile comunicare in modo chiaro e tempestivo al fornitore non solo la propria Partita Iva ed i propri dati anagrafici, ma anche il proprio indirizzo telematico.
QRCODE
Per rendere più agevole, rapido e sicuro il passaggio delle informazioni per la veicolazione della fattura elettronica tra cliente e fornitore, si deve registrare preventivamente presso lo SdI l’indirizzo telematico dove si desidera siano veicolate di default le fatture passive.
In occasione di tale operazione dal sistema viene generato un codice bidimensionale (QRCode) contenente il numero di partita Iva, i dati anagrafici e l’indirizzo telematico di default comunicato allo SdI, ovvero una sorta di “biglietto da visita” che può essere mostrato ai propri fornitori affinché le fatture possano essere correttamente compilate.
CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE
Sia chi emette che chi riceve le fatture elettroniche è tenuto alla conservazione elettronica della stesse.
Tale operazione non è la semplice memorizzazione sul PC del file, ma un processo regolamentato dal Codice Amministrazione Digitale.
Con tale processo si avrà la garanzia, negli anni, di non perdere mai le fatture e di riuscire sempre a leggerle e soprattutto di poter recuperare in qualsiasi momento l’originale della fattura stessa.
Il servizio di conservazione elettronica è usualmente fornito da operatori privati all’uopo specializzati.
NOSTRI SERVIZI CONNESSI ALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA
Lo Studio è a completa disposizione per l’assistenza, progettazione, implementazione e gestione delle procedure e dei processi di fatturazione elettronica, sia nel caso in cui la stessa sia gestita internamente dal Cliente sia nel caso in cui ci si intenda avvalere di provider esterni.
Il tutto per quanto concerne sia il ciclo attivo che quello passivo.
Le alternative possibili sono diverse in base al livello di autonomia ed informatizzazione del cliente ed il grado di interconnessione con lo Studio.
Contabilità Gestita dal Cliente:
Contabilità gestita dallo Studio – Cliente in grado di gestire la fatturazione attiva mediante strumenti informatici:
Lo Studio è in grado di assistere e rendere autonomi i clienti nella fase di emissione delle fatture elettroniche, in entrambi i seguenti casi:
Sarà cura dello Studio, previa comunicazione di ciascun Cliente della modalità prescelta sia per il ciclo attivo che passivo, fornire dettagliate istruzioni per il software, assistenza e formazione necessari e nel caso in cui si volessero utilizzare i servizi messi a disposizione dallo Studio in collaborazione con Pc Planet.
Ovviamente si continuerà a tenere aggiornati tutti i Clienti sulle novità che il Legislatore, ovvero l’Agenzia delle Entrate ed altri Enti coinvolti dovessero emettere nei prossimi mesi.
Siete pregati pertanto di prendere contatto con i Professionisti dello Studio per approfondimenti e l’esame specifico della Vostra situazione.